Certo, previa verifica tecnica, è possibile portare presso il data center di inBrescia.cloud praticamente tutte le piattaforme utilizzate per erogare servizi IT: server windows/linux, piattaforme di comunicazione VoIP, piattaforme ERP con hardware dedicato (ad es. AS400), Wi-Fi controller e molto altro.
In azienda possono potenzialmente rimanere solo i PC/tablet/smartphone degli utenti!
Il mercato IT attuale abbraccia nuove tendenze: l’uso di licenze lascia il posto alle sottoscrizioni con l’esigenza di continui aggiornamenti. Ciò comporta un aumento di lavoro e costi per il reparto IT delle aziende che decidono di perseverare nella logica di acquisto di server dedicati.
L’uso del public cloud (come Microsoft Azure) diventa poi fondamentale nei casi in cui si rende necessario un continuo scambio di dati tra l’infrastruttura IT e il cloud stesso (come ad esempio nelle attività di backup remoto o Disaster Recovery).
Questo vale anche nelle sempre più diffuse politiche di lavoro remoto che impattano sulla banda internet disponibile in sede con spiacevoli effetti collaterali in termini di prestazioni ed efficienza.
Con inBrescia.cloud saremo noi ad accollarci la gestione dell’infrastruttura IT liberando la tua azienda dai dannosi problemi di traffico e dai necessari compiti di gestione, che non danno valore aggiunto alla tua attività, ma anzi distraggono dal business primario.
Perché inBrescia.cloud è frutto di oltre 30 anni di esperienza non solo in ambito telecomunicazioni (come accade per i più noti provider), ma anche in materia IT.
La conoscenza del settore e delle diverse realtà produttive avvalorata dalla partnership con Microsoft ci consente infatti di agevolare le aziende nella migrazione verso il cloud con una soluzione ibrida di “Public-Private cloud” che integra il cloud pubblico con un data center di prossimità adatto a quanto ancora non erogabile nel public cloud stesso.
Perché a differenza di inBrescia.cloud le piattaforme come Microsoft Azure offrono solo soluzioni di cloud pubblico puro e inibiscono la migrazione di quelle piattaforme non ancora virtualizzabili, ma spesso vitali per il business delle aziende.
Ovviamente la connettività di una sede aziendale rappresenta un elemento cruciale. Deve essere adeguatamente performante e ridondata.
La connessione verso il data center di inBrescia.cloud può essere realizzata tramite linee internet standard, se opportunamente dimensionate; ma l’ottimale è la realizzazione di un collegamento dedicato (via fibra ottica o via radio), sicuro e performante che consente di estendere la rete aziendale fino al nostro data center.
La realizzazione di un collegamento dedicato al data center, permette di elevare sensibilmente gli standard di sicurezza poiché, NON transitando su internet, è l’equivalente di un cavo di rete interna. In questo modo, a livello logico, l’infrastruttura IT è ancora “interna” alla rete aziendale, anche se non fisicamente.
Ovviamente no.
Come per Microsoft Azure, anche il data center di inBrescia.cloud sfrutta risorse hardware condivise, ridondate e scalabili ma tramite la virtualizzazione dell’hardware è possibile garantire un livello di astrazione dalle risorse fisiche (server, storage, switch, firewall, ecc) che consente di realizzare una infrastruttura IT virtuale completamente dedicata a ciascuna azienda.
Solo chi autorizzato (interno o esterno) potrà accedere alle risorse aziendali, come già accade oggi presso tutte le sedi (o per lo meno come dovrebbe essere).
A livello di sicurezza del dato, il know how da noi sviluppato e le policy di Microsoft Azure garantiscono il livello di sicurezza personalizzato di cui ciascuna azienda ha necessità.
L’accesso è ovviamente regolamentato e consentito unicamente al personale autorizzato e per il periodo strettamente necessario.
La connettività viene ridondata tramite diversi accessi, sia su fibra ottica che con collegamenti radio effettuati in banda licenziata (quindi con frequenze non disturbate e interamente dedicate a noi). La vicinanza ai principali snodi dei provider locali e nazionali consente di godere del loro medesimo livello di ridondanza verso le principali dorsali internet, italiane ed internazionali.
Il data center è dotato di un sistema di monitoraggio 24/7 che garantisce un elevato livello di sicurezza proattiva, andando ad intervenire su eventuali comportamenti anomali prossimi al guasto, prima che questo si verifichi.
Vengono inoltre applicati tutti gli aggiornamenti, firmware e patch di sicurezza, necessari non appena disponibili. Ulteriori sistemi di sicurezza preventiva sono rappresentati dall’alimentazione ridondata per ogni rack con linee elettriche parallele e separate, ognuna delle quali assicurata tramite un gruppo di continuità e, in cascata, di un gruppo elettrogeno diesel dedicato, con un terzo pronto a subentrare in caso di necessità.
Completano il quadro l’impianto di condizionamento (ridondato anch’esso) e l’impianto antincendio (con rilevazione fumi) e spegnimento fiamme tramite gas inerte, per non danneggiare le componenti hardware presenti in data center.
Il carico su tutto l’hardware presente, è accuratamente stimato e generosamente dimensionato per accogliere diverse necessità.
Ovviamente il carico può essere dimensionato diversamente nel corso del tempo, per offrire alle aziende sempre quello di cui hanno effettivamente bisogno.
Qualora ci sia poi la necessità di potenziare le risorse computazionali, di rete o di storage, la disponibilità di spazio fisico nel data center è garanzia di scalabilità per qualche anno a venire.
Allo stesso modo di quanto avviene per la connettività del data center, anche la scalabilità della banda non rappresenta sicuramente un problema.
L’accesso all’infrastruttura è strettamente regolamentato e sorvegliato.
Puoi prenotare la tua visita qui.